sabato 12 maggio 2007

L'Afide nero

L'Afide nero del Ciliegio (Myzus cerasi F.) è noto anche come pidocchio del Ciliegio.
Vive a carico anche di piante infestanti dei generi Galium, Asperula, Euphrasia e Veronica, sulle quali termina il ciclo biologico.
L'inverno viene trascorso sottoforma di uovo durevole posto dalle femmine tra le screpolature della corteccia o delle perule delle gemme. I giovani nati in primavera si portano sui germogli dai quali traggono nutrimento suggendone la linfa. I sintomi dell'attacco sono: accartocciamento fogliare, emissione di melata (attraverso i sifoni che si trovano sul dorso), comparsa di fumaggini (funghi saprofiti) che imbruniscono la vegetazione.

La difesa è d'obbligo, soprattutto per le giovani piante che sono più facilmente aggredite, data la maggior vigoria e abbondanza di nuova vegetazione.
Di norma si consigliano due trattamenti: uno in pre-fioritura con prodotti a base di Tau-fluvalinate (Klartan o Mavrik) ed uno in post-fioritura con prodotti a base di Imidacloprid (Confidor).

Un ruolo interessante, ma poco importante per la lotta agli afidi, è la presenza di formiche, le quali trasportano gli afidi da un luogo all'altro favorendone la dispersione, per sfruttarne l'emissione di melata, della quale vanno ghiotte.

Nota informativa
I neonicotinoidi sono una classe di insetticidi la cui introduzione in Italia risale a poco più di una decina di anni fa. I prodotti a base di neonicotinoidi sono altamente sistemici, quindi prontamente assorbiti dai tessuti vegetali e traslocati nei giovani germogli in fase di crescita, tanto da proteggere la pianta a lungo. Accanto a queste caratteristiche positive i neonicotinoidi nascondono un aspetto negativo, essi infatti non sono selettivi e possono risultare altamente tossici per gli insetti pronubi.
Principi attivi di cui è consentito l’impiego: (Disciplinare Reg. del Veneto 2012)
  • Imidacloprid (es. CONFIDOR 200 SL, CONFIDOR O-TEC, KOHINOR)1
  • Acetamiprid (es. Epik)1
  • Thiamethoxam (es. Actara)1
  • Pirimicarb (es. PIRIMOR 17,5)
  • Fluvalinate (es. Klartan 20 EW, Mavrik 20 EW)1
  • Thiametoxam (es. Actara 25 WG)


1 Recentemente, sia all’estero, sia in Italia i neonicotinoidi (i prodotti sopra elencati) sono diventati oggetto di attenzione da parte delle associazioni di apicoltori perché ritenuti responsabili di gravi danni alle api. (http://www.regione.vda.it/gestione/riviweb/templates/aspx/informatore.aspx?pkArt=95)

N.B. E' fondamentale intevenire a fine scamiciatura, prestando attenzione all'assenza di alveari nella zona.





Danni du germogli



Afidi